Tatto:
La pelle di mio figlio quando mi dice: "mi fai i grattini qui?". Potrei passare delle ore ad accarezzargli e massaggiarli i piedi soffici e lisci con quei cuscinetti che sembrano quelli delle zampe dei gatti.
Vista:
Il primo e l'ultimo scorcio del mare.
Il mondo visto dall'alto di un aeroplano.
Olfatto:
Il profumo di un'amica.
L'odore di papà. Un misto di dopobarba, fumo e stanchezza.
L'odore di casa.
Un libro nuovo. E uno vecchio.
L'odore delle stazioni, l'interno di un aereo. Odore di viaggi.
L'odore di mamma.
Gusto:
I biscotti al cocco della mamma di un'amica d'infanzia ormai persa per il mondo. Ho, più o meno la ricetta, ma non ne ho più mangiati di così buoni.
Il coniglio al verde di Mamma Nerd.
La salsa della Zia Bionda. Peperoncini verdi sott'aceto, tonno e cipolla.
Udito:
La prima volta con gli apparecchi.
Gli uccelli che annunciano la primavera.
Il miagolio di Gulliver.
Lo strano silenzio senza gli apparecchi quando tutto dorme.
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