venerdì 12 ottobre 2012

Fortunata me

Che mi sono entrati in casa ma non hanno preso niente.

E tutto per un mazzo di chiavi dimenticati in montagna lo scorso weekend.
Stamattina entro in macchina per andare in palestra e metto le chiavi di scorta al solito posto, sotto il cruscotto. Finisco di fare ginnastica e mi avvio a fare una serie di commissioni.
Prima cosa in banca dove ci sarò stata si e no cinque minuti.
Poi all'Unieuro a comprare il cellulare nuovo (visto che la riparazione di quello fulminato mi costerebbe uguale). E lì, forse, ci avrò messo una ventina di minuti.
Per ultimo a fare benzina e sfruttare l'ultimo buono Esselunga, questione di secondi.
Arrivo sotto casa e mi accorgo di non avere più le chiavi di casa.
Eh si perchè la sottoscritta, cojona, le lascia in macchina le chiavi di casa. (Sono tante, pesano, ingombrano insomma sono una cojona pigra).
Ma c'è di più. La macchina era aperta. Il telecomando per la chiusura automatica non va perché mi è sparita la pila e ogni volta mi dico 'ma dai, ci metto un attimo'. Cojona e cretina.
Morale della favola, una volta accortami delle chiavi sparite, vado da Mamma a mangiare (furba, no?) anche perché pensavo di averle perse per strada, mi dicevo 'ma chi è che ruba mazzi di chiavi?'.
Finito il pranzo decido di tornare nei posti dov'ero stata per vedere di ritrovare le chiavi. Ma prima decido di passare da casa e... sorpresa sorpresa il topo era già passato.
Praticamente è come avere avuto una perquisizione della Polizia in casa.
Hanno guardato d'appertutto. Salone. Camere (pure la cameretta del Pupone). Bagno. Sgabuzzino.
Lasciando tutto aperto (come per dire il ladro è stato qua! e per fare in fretta). E rubando ben poco. "Solo" qualche catenina d'oro o fermacravatte. L'inico che ci ha rimesso, poveretto, è il Martirio che teneva quegli oggetti come reliquie perchè erano dei suoi genitori.
In compenso il Mac è ancora qua. Così come la macchina fotografica, la tv e lo stereo.
Unica altra vittima, il mio cellulare. Smontato e rotto. Mi hanno persino lasciato la scheda di memoria.
Mi sa che il topo era un po' deluso. Ne ha subito le conseguenze il cestino della roba sporca a cui, credo, hanno tirato un calcio.
Unico testimone del tutto è stato Pescio, il pesce rosso che però ha fatto scena muta. Muto come un pesce.

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