giovedì 31 gennaio 2013

Riusciranno i nostri eroi...

E' partita l'Odissea 'Concorsone'.

Dopo aver passato la Preselezione del 17 dicembre, eccomi ad affrontare lo scritto. 
Da brava studentessa che sono mi sono procurata i testi da imparare a memoria (le famigerate 'Avvertenze Generali') e da ripassare (Letteratura Inglese e Anglofona, praticamente 5 anni in 20 giorni. sigh).
A meno della metà (sì lo ammetto, studiare a 45 anni non è come farlo a 20. strasigh) una co-cocorrente mamma mi dice che è uscita la lista delle sedi d'esame e che io, in quella lista, non ci sono.
Panico! Sollievo. Perplessità. Giramento dei cosiddetti.

Cita il bando:
"8. I candidati sono ammessi al concorso con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione dichiarati nella domanda, adempimento che l’Ufficio scolastico regionale competente espleterà solo dopo lo svolgimento della prova di preselezione di cui all’articolo 5, limitatamente ai candidati che l’hanno superata. In caso di carenza dei requisiti di ammissione, l’Ufficio scolastico regionale dispone l’esclusione immediata dei candidati, in qualsiasi momento della procedura concorsuale."

Orbene sembra chi io sia tra quei 5900 sfigati che sono stati esclusi per... cosa esattamente?
Probabilmente entro sera saprò la mia sorte. 
Su mia richiesta (perché in Italia nessuno fa qualcosa se non sotto richiesta esplicita) mi arriva una mail:
"In riferimento alla segnalazione pervenuta dalla S.V., si chiede di inviare a questo indirizzo mail, entro la data odierna, una scansione del proprio titolo di studio." 

Cioè, fatemi capire... 
Prima mi dite: "ok, tutto bene, vai così che ce la puoi fare."
Poi: "no, mi dispiace, per noi è NO."
E ora: "vediamo un po' valà... però attenta che se non ti sbrighi ti eliminiamo."

A parte che, dopo aver letto quello che ho letto (aria fritta, bla bla bla bla etc.) mi è anche passata la voglia di studiare, figuriamoci d'isegnare.
Oltretutto quelli che conosco che insegnano, loro stessi mi dicono che la Scuola fa abbastanza pena. 
Per non parlare degli adolescenti che potrei avere in classe.

Sì, insomma... riusciranno i nostri eroi?

    

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