le lettere
Mamma Nerd sta facendo imbiancare la casa e, spostando mobili e scartoffie, ha "riesumato" da chissà dove un bauletto di vimini contenente una marea di mie lettere.
La storia è presto detta: nel lontano (uddio quanto lontano ! ) 1994, ancora studentessa, ho passato un mese alle Canarie con la scusa del "full immersion" di Spagnolo. Prima di partire avevo mandato una lettera a Cosmopolitan (versione spagnola) nella sezione "busco amigos ...". Mi ricordo ancora come se fosse ieri ... io che telefono a casa per dire che tutto andava bene, mia madre che dall'Italia mi informa che a casa sono arrivate ben 100 lettere per me ...
Beh, quelle 100 si sono poi trasformate in una vera montagna. Gente che mi scriveva da Madrid, Barcellona, Valencia, Cuba, U.S.A. ... l'ultima l'ho ricevuta circa un anno fà.
Dopo un pò le lettere sono finite e io ho smesso di rispondere, anche perchè con una media di una decina di lettere alla settimana non sapevo più cosa reccontare !!!
Ora che c'è stata la "riesumazione" ho dato un'occhiata e ho conservato qualche busta con le lettere di quelle persone con cui avevo avuto la corrispondenza più assidua.
Ora sto anche pensando di mandargli una letterina, tanto per fargli sapere che sono ancora nei miei pensieri ...
il fratellone
Strano rapporto tra fratelli ... da piccoli ci pestavamo come due gatti, poi con l'adolescenza ci ignoravamo (quasi) placidamente e questa sera andremo al mare insieme con i rispettivi consorti :o)
Credo che sia, più o meno, il naturale evolversi dei rapporti di fratellanza, specialmente in quei casi come il nostro quando ci sono 4 anni di separazione ...
Sempre scartabellando tra le lettere è uscito fuori un biglietto di auguri di mio fratello da parte di Alessandra, sua attuale moglie.
La domanda è sorta spontanea: "mah ... chissà cosa avrete pensato tu e papà la prima volta che avete incontrato Ale e Giorgio"
La risposta, direttamente dal cuore di mamma: "che speravamo che vi fecessero felici"
E' proprio il caso di rimanere senza parole :o)
vita
La Domanda: "cosa ci fa diventare quello che siamo"?
Quante risposte ...
si parla sempre della "tremenda adolescenza" ... ci siamo passati tutti, chi bene chi male chi peggio, eppure ce la siamo messa alle spalle
la casalinga di voghera
- ho cominciato a vivere veramente a 20 anni, con l'inizio dell'Università. Di prima mi ricordo ben poco ... a scuola ci andavo per scaldare i banchi, praticamente si può dire che non esistevo ... ho cominciato a uscire di casa a metà delle superiori, quando ho conosciuto L., che ormai mi conosce da una vita ;o) ... amori quasi nulli fino all'arrivo del Martirio (che, si, ha anche un nome e si chiama Giorgio LOL) ...
il fratellone - (più giovane ma moooolto più alto) durante l'adolescenza era un vero selvaggio ... ha "tentato" due volte di incendiare casa ... "collezionava" le cornette delle cabine telefoniche ... sperimentava con il fumo ... insomma, una vita sociale più che intensa
eppure ... oggi è un ragazzone di 31 anni, sposato e con la testa a posto a cui piace giocare a calcetto, uscire con gli amici e godersi un bel film
Dunque ... queste risposte? ... cosa?
ricetta per una buona vita
una buona dose di carattere forte e non arrendevole
una buona dose di amici, quelli veri
una sana dose di buona fortuna
un bel cervello funzionante
il tutto circondato da un'ottima famiglia
buona vita a tutti ;o)
: brooding
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