venerdì 20 febbraio 2004

E pazienti

Oggi i pazienti erano solo tre e mancando l'esercizio a cavallo, abbiamo fatto con loro i lavori "a terra" ...
Di solito si tagliano le carote e le mele, la pappa dei cavalli. Ovviamente la cosa dipende dall'età del bambino e dalle sue capacità motorie ... oggi fortunatamente, due dei tre pazienti, erano in grado di tagliare e siamo riuscite a finire tre dei soliti quattro secchi.
Dopodichè, per sostituire la terapia a cavallo, abbiamo organizzato un tavolo apposito dove abbiamo sistemato delle schede informative che i pazienti dovevano riempire. Il tema delle schede era improntato sull'identità della persona che le compilava e il suo rapporto con il cavallo che usa per la terapia e così io e Sonia da una parte, Orsola dall'altra, ci siamo dedicate a due ragazze diverse.
Le domande variavano dal nome del paziente (cosa che non tutti i pazienti dell'Ippoterapia sono in grado di dire) al colore del cavallo, a cosa si indossa quando si fa la terapia, fino alle varie figure di volteggio che vengono insegnate.
Anna ha fatto la parte del colorare e ritagliare i disegni dei vestiti, per poi appiccicarli sulla figura di un bambino ... un pò come il classico gioco di "vesti la bambola di carta". Abbiamo così imparato che quando si va a cavallo s'indossano guanti, stivali, giacche, pantaloni comodi e il cap :o)
Angela invece con Orsola si è dedicata alla descrizione dei vari passaggi che fa con il cavallo, dallo slalom dei birilli alla volta e il circolo.
E quando mi dicono "ma com'è?" io rispondo che è bello, soprattutto quando i genitori dei bambini ti ringraziano per quello che fai, per aver fatto fare al loro bimbo o bimba una cosa che, magari, a casa non avrebbe mai fatto :o)

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