lunedì 3 giugno 2013

La sicurezza degli oggetti

L'ho persa di nuovo.
La fede.
Quella che porto al dito, intendo.
Anche se questa volta non è quella fede ma una fedina d'argento che portavo al pollice sinistro per un pizzico di vanità, io che non indosso altro che le mie fedi.
Tra l'altro non è neanche la prima di fede che perdo.
Due volte ho perso quella matrimoniale.
Una volta aspettando la metropolitana. Ritrovata per puro caso sull'orlo della pensilina. Come per dire, occhio che siete sul baratro.
La seconda volta quando è nato Stefano. Il quasi neo papà mi disse di consegnargliela casomai mi gonfiassi durante il parto. Detto fatto, si volatilizzò per tre mesi, tanto che alla fine me ne sono fatta regalare un'altra. Poi, dopo la latitanza, mio suocero la ritrova in mezzo a delle guarnizioni per un rubinetto. Sa il diavolo cosa ci faceva lì.
La fedina d'argento invece l'ho persa ben tre volte.
La prima al supermercato. Tra una zucchina e un peperone è sfilata via. Me ne sono accorta alle casse e sono tornata dalle zucchine. Un ragazzo stava facendo le pulizie e l'aveva ritrovata. Fortuna.
La seconda in casa. Facendo pulizie o giocando con il pupo. Ed è finita sul pavimento nella cameretta. Quella volta l'ho ritrovata.
Questa volta invece è sparita davvero. Il problema è che non so dove. Me ne sono accorta venerdì dopo la palestra quando sono arrivata a casa e mi sono fatta il bagno. Il dilemma è dove? In palestra? Non c'è più speranza. In casa? Ho cercato ma niente.
Mi sa che questa volta l'ho proprio persa.

Forse certe cose sono fatte per essere perse...

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