martedì 31 agosto 2004

Parentado

Oggi è qua con me mia cuginetta Sara. Ex cugin-etta visto che lo scorso 8 agosto ha compiuto ben 18 anni! E' arrivata con tutta la compagnia: mamma (zia Grazia), papà (zio-ne Giovanni) e nonna Rita ... l'nica che posso nominare così anche io.
Nonna Rita ha ormai 84 anni a Novembre ed è sempre la stessa. Sembra che per lei il tempo non passi mai. A parte un po' di sordità (coooome la capisco!) sgambetta che è una favola e altrettanto mangia. Peccato che la veda poco, più che altro alle feste comandate (e non sempre). Ora resterà da noi quasi tutto Settembre e vedremo di recuperare sul tempo perso. Tre anni fa il trmpo più bello: alla mia laurea, il 10 di Ottobre. Nonna Rita che, solitamente se ne andava a fine settembre, ha prolungato la "vacanza" ed è venuta ad assistere alla mia discussione

venerdì 27 agosto 2004

Dimenticavo...

In questo bel viaggione mi sono portata dietro questi bei libri:



Rilasciato sul Greyhound NY-WA e in attesa di JE











Rilasciato sul Greyhound Savannah-Miami e anche questo in attesa di JE











Tornato a casa dopo un tentativo di rilascio seguito punto per punto: bus che da Miami porta all'aereoporto. Fingo distrattamente di lasciare il libro su un posto del bus. Sale una coppia di americani. Lui vede il libro, legge l'etichetta, lo apre, legge l'introduzione. Sembra che sia fatta. Lei lo guarda, fa una faccia un po' disgustata. Lui durante il tragitto lo tiene in mano come se fosse già suo poi, quando giunge la sua fermata, lo rimette dove l'ha preso. Azzolina! Io lo riprendo e mi prometto di lasciarlo in aeroporto ma il Martirio lo raccatta a lo infila, a mia insaputa, nella valigia. Per un pelo ...


Letto tutto d'un fiato e scelto perchè ambientato a NY. Kathy Mallory è una delle mie eroine preferite. Una vera tosta. Detective di NY, con l'aiuto del collega Riker e dell'amico Charles, fa luce sul suo passato di ladra e vagabonda bambina. Un bel thriller.


Letto e finito in aereoporto in attesa dell'aereo che ci riportava a Milano. Burke è un criminale della Mafia di NY che cade in un'imboscata e viene dato per morto. Tutto il libro sarà consacreto alla ricerca di chi l'ha voluto morto e alla riscoperta del suo passato di bambino maltrattato. Caruccio ma troppo maschio, meglio un libro con Myron Bolitar, maschio ma molto più umano.

giovedì 26 agosto 2004

The Big Country

Eccomi qua di ritorno da questa ... strabiliante, fantastica, uraganistica avventura americana .
Che dire? Sono ancora un po' rincoglionita per il viaggio e, dopo ben 20 giorni di astinenza da blog, e-mail e intannet, devo riprenderci la mano. Ma non temete, non mi ci vorrà molto
Ovviamente ho tenuto un diarietto delle nostre peripezie e ho fatto fotine dei posti che abbiamo visto ... credo che questa volta me le farò mettere su cd così magari qualcuna la posto qua.
Alla fine il viaggio è stato:

New York - dove siamo arrivati un giorno dopo a quello previsto perchè abbiamo perso la coincidenza con il volo da Londra (e abbiamo passato una notte in holet pagato dalla BA), dove siamo rimasti 4 giorni e che abbiamo girato tutta a piedi (e infatti la mia povera gambetta si è portata un ricordino ...). Esattamente come me la immaginavo. Per un'appassionata di cinema come me è stato come visitare un set all'aria aperta. Ogni angolo, ogni scorcio mi ricordava una scena di qualche film.
cose che ricorderò di NY:
- gli scoiattoli di Central Park
- i grattacieli visti da Central Park
- l'Empire State Building visitato al calar del sole con tutta la città che si accende
- Time Square. Veramente impressionante, illuminta a giorno anche in piena notte
- China town che per un po' mi ha fatto passare la voglia di mangiare roba cinese
- l'ormai ex World Trade Center. Un enorme buco transennato che ancora fa stringere il petto

Washington - dove siamo arrivati con il Greyhound Bus e che abbiamo visitato tutta in una giornata. L'unico posto in cui abbiamo faticato un pochetto a trovare dove dormire perchè la stazione del Greyhound è molto vicina al centro e gli hotel del centro sono costosiiiiiissimi.
cose che ricorderò di Washington:
- la statua di Lincoln all'interno del Lincoln Memorial, vista tante volte in scene di film spionistici.
- The White House vista da fuori perchè non si può visitarla all'interno causa lotta al terrorismo. Quasi mi aspettavo di vedere Bush che scendeva dal suo elicottero personale
- le oche (una marea!) nel Reflecting Pool davanti al Lincoln Memorial (quello della scena di Forrest Gump, tanto per intenderci)
- i War Memorials disseminati per il parco che ci ricordano quanto siano brutte le guerre. Peccato che quello del Vietnam fosse parzialmente chiuso.
- i marinai della scuola navale che erano in città in visita. Come non immaginarsi una scena tipo "Ufficiale e gentiluomo"?

Savannah - (con 24 h) dove siamo arrivati quasi per sbaglio (il Martirio pensava di fermarsi a Charleston ma arrivandoci non gli è piaciuta per cui abbiamo proseguito) e dove siamo rimasti "bloccati" per 4 giorni a causa dell' "amico Charlie" (l'uragano!) che ha devastato parte della Florida.
cose da vedere a Savannah (dedicato a Vesnuccia )
- i negozi di dolci sul Riverfront. Veramente strabilianti. Barili pieno di caramelle, toffee, dolcetti vari. E mele caramellate, nocciole caramellate, cioccolato di tutti i colori. Ogni giorno ci facevamo un salto, vedevamo preparare i toffee e assaggiavamo. Un paradiso!
- lo shuttle gratuito che gira gran parte della città e che abbiamo usato e strausato a volontà. Praticamente gli autisti erano sempre gli stessi e ci conoscevano quasi di persona.
- il City Market. Una via costeggiata di negozietti di souvenir e di arte con qualche ristorantino. In particolare ... il "Tapas" da evitare almeno che non si voglia cenare con due pezzetti di cibo in croce. E la pizzeria d'angolo che ci ha salvato dai malefici hamburgers.
- Kroger. Supermercato razziato più volte per cibo e bevande. La salvezza.
- gli alberi di Savannah, quelli che tante volte si vedono nei film ambientati in stati come il Missisipi e la Georgia e che io collego a scene torbide o inquietanti.
- i Tours notturni a bordo di un carro funebre (visto, non fatto). Savannah è famosa per la sua storia di fantasmi e storie inquietanti ...
- le partite a pinnacola sul Riverfront, per passare il tempo
- I Patel brothers. Proprietari del motel di Savannah dove abbiamo soggiornato e con cui abbiamo stretto amicizia durante le serate di pioggia.

Miami - ultima tappa del viaggio e città immensa. Ci siamo rimasto 7 giorni e non abbiamo fatto in tempo a girarla tutta. L'altra sera, quando siamo partitii, è stato uno spettacolo vederla tutta illuminata dall'alto. Un tappeto di luci che mi ha ricordato un altro tappeto di luci, Città del Messico.
ricordi di Miami
- Il caldo. E meno male che abbiamo beccato tempo incerto, altrimenti tornavamo a casa squagliati. Comunque c'è sempre la spiaggia!
- il Metromover, specie di metropolitana sopraelevata (gratuita!!!) che fa il giro di Downtown e dintorni. Totalmente automatica e senza conducente.
- le spiagge di Miami. Immense come la città. E soprattutto lontane dalla città! Solo per arrivare a Miami Beach ci si mette 1/2 ora con il J Bus.
- il Venetian Causeway. Il ponte pedonale che collega Miami City con le spiagge. E che, sulla cartina, sembra corto ma che in realtà collega ben 5 isolette (zone residenziali di villette, ognuna con l'accesso al fiume-mare dietro casa) tra di loro e che, quella sera, sembrava non finire mai!
- Key Byscaine. La prima delle Key Islands. Un'oasi privata di villette e condomini con accesso privato alla spiaggia. Un'ora per trovare l'accesso pubblico alla spiaggia, per poi trovarlo alle sei di sera (quando dovevamo riprendere il T Bus) attraverso un parco.
- il mare di Miami. Caldissimo, praticamente un piscio. Da starci a mollo tutto il giorno.
- la piscina del "Super 8" Motel dove ci buttavamo a fine giornata e dove, facendo il morto, vedevi gli aerei che partivo ogni 20 secondi.
- il Seaquarium. Parco acquatico con ingresso a ben 25 dollari a testa. Ci si passa dentro tutta la giornata, tra uno spettacolo e l'altro di delfini, foche e orca. Sinceramente è meglio l'Acquario di Genova.
- Downtown. Piena di vita durante il giorno, deserta dopo le sei di sera. Città un po' strana Miami
- gli Homless di Miami che dormono per strada e che, ogni tre per due, chiedono soldi. Se si riesce a capirli ...
- Mac Donald's , Pollo Tropical , Taco Bell , Checker's , Burger King. Tutti sulla via del Motel. Li abbiamo provati tutti. Credo che per quest'anno ne farò a meno! Viva la pasta col pomodoro!!!!!

Tutto il resto è storia! E bucato da lavare! ahahahahahaha
   

giovedì 5 agosto 2004

Sleepless in Milan

Parafrasando questo bel film è una notte insonne la mia.
Domani ...  ... oggi! si parte per la Grande Mela  e mi sembra talmente strano che sono mezza fusa. Pensare che domani saremo dall'altra parte del mondo!
E' come quando si realizza un sogno o un desiderio fortissimo che sembra quasi impossibile. Si rischia di rimanere delusi.
Oltretutto c'è già chi mi ha smontato l'entusiasmo ... tra il fatto che arriviamo a NY domani, ops, questa notte alle 23 senza un hotel prenotato dove dormire e che ci aspetta un bel tour via bus/treno/car da NY a Miami in venti giorni! ... mamma e papà nerd sono preoccupati di, nell'ordine ... attentati vari, scippi e omicidi, soldi che non bastano e chi più ne ha più ne metta
E pensare che io il Big Country me lo sognavo così
Mi porterò dietro il mio moleskin dove annoterò tutto ma tutto di tutto.

p.s: una saluto veramente speciale agli amici Bcers che quest'anno ho conosciuto meglio e in compagnia di cui ci sguazzo sempre con piacere

New York arriviamo!

Start spreading the news
We'rw leaving today
We want to be a part of it, New York, New York
These vagabond shoes
Are longing to stray
And make a brand new start of it
New York, New York
We want to wake up in the city that never sleeps
To find we're kings of the hill, top of the heap
These little town blues
Are melting away
We'll make a brand new start of it
In old New York
If we can make it there
We'll make it anywhere
It's up to you, New York, New York.

Buone vacanzeeeeeeeeee